Rosina

Rosina

Sono italo-peruviana: nata da papà calabrese e mamma peruviana. Sin da quando ho memoria sono stata circondata da culture e lingue diverse grazie al lavoro dei miei genitori. L’Africa e l’America Latina hanno rappresentato i principali luoghi di riferimento, anche se le memorie affettive rimandano all’Italia del sud e al Perù. Il Perù è soprattutto presente perché, per motivi di studio, i miei viaggi verso quella parte del mondo sono sempre più frequenti. Infatti, da qualche anno, partecipo a progetti di ricerche archeologiche in varie zone del Perù. Amo vivere a Torino, la città in cui sono nata, anche se dividerei volentieri il mio tempo tra l’Italia e il Perù: sei mesi qui e sei mesi là. Ho visto nel tempo Torino cambiare e diventare luogo d’incontro di molteplici culture. Un tempo quando cercavo qualche prodotto peruviano andavo nei negozi di primizie, poi sono nati i market asiatici di Porta Palazzo veri e propri scrigni di merci dalle diverse provenienze. Ora in varie zone di Torino, tra cui San Salvario, posso trovare un angolo di Perù: se ho voglia di chicha morada, di un cebiche o di picarones posso facilmente reperirli.