I flussi migratori da sempre plasmano la società e i paesaggi urbani apportando ricchezza culturale e innovazione sociale che purtroppo, però, non vengono sufficientemente riconosciute. In molti Paesi, il rafforzamento di politiche ultranazionalistiche e xenofobe rischia di esacerbare i conflitti sociali. Anche l’emergenza pandemica e le sue conseguenze economiche hanno contribuito a deteriorare la coesione sociale. Spesso non si considera che la maggior parte dei rifugiati e dei migranti lotta semplicemente per ricostruire la propria vita, creare una rete di legami sociali, diventare economicamente autosufficiente e acquisire un senso di appartenenza.
In questo contesto è ancor più necessario trovare soluzioni che partano dal coinvolgimento diretto delle comunità locali, a partire dalla scoperta del patrimonio culturale stratificatosi nei luoghi maggiormente caratterizzati dalla presenza di flussi migratori come le grandi città europee.
Attivo a partire dalla primavera del 2021, il progetto “Migrantour Sustainable Routes” si inserisce nel solco della consolidata esperienza di Migrantour, proponendo passeggiate urbane di turismo interculturale condotte da cittadini di origine migrante, che hanno lo scopo di accrescere la consapevolezza del fenomeno migratorio e favorire l’inclusione sociale.
Nello specifico si propone di:
- Creare nuovi itinerari Migrantour arricchiti di contenuti audio-video in tutte le città partner ispirati ai principi dell’Agenda 2030, frutto dello scambio tra città della rete.
- Creare un toolkit online (disponibile in tutte le lingue dei partner) per la formazione delle guide Migrantour che incorpori le buone pratiche di tutta la rete Migrantour.
- Creare un archivio digitale di mappe narrative interattive dei percorsi Migrantour in tutta Europa per preservare il patrimonio culturale delle passeggiate Migrantour.