Malinalli

Malinalli

Sono originaria del Messico, ma vivo a Barcellona dal 2004. Ho studiato giornalismo in Messico.
Mi interessano le migrazioni e le questioni interculturali. Attualmente sono attivista per i diritti umani in Messico nell’organizzazione Taula per Mèxic, che tra le altre cose offre rifugio a Barcellona ai giornalisti messicani minacciati di morte in Messico. Ho scritto sull’esilio latinoamericano a Barcellona nel collettivo di scrittura En palabras. Credo che sia necessario dare maggiore visibilità alle storie dei migranti, soprattutto per abbattere lo stigma. Sono sicura che questo aiuterà a creare società più empatiche e solidali. Attualmente sto lavorando a un podcast sulle donne migranti latinoamericane a Barcellona. Sto facendo una residenza radiofonica presso La Bonne, un centro culturale femminile. Penso che i media tradizionali mettano in cattiva luce la migrazione perché rafforzano gli stereotipi o fanno del vittimismo, queste narrazioni sono lontane dalla realtà e non contribuiscono a una visione più riflessiva. Partecipo a Migrantour perché mi sembra che la migrazione sia ancora vista come un problema in Spagna e in molti Paesi, quindi un progetto come questo può aiutare a cambiare la narrazione prevalente ed è anche importante che i barcellonesi diano un volto e una voce ai migranti perché non siamo solo figure, siamo culture, saperi, suoni… e un’altra cosa che mi sembra fondamentale è che attraverso questi percorsi noi migranti abbiamo il controllo della nostra storia, raccontiamo la nostra storia, non è un terzo che ci osserva e poi scrive di noi, siamo noi a raccontare la nostra storia.